Francesco Dragonetti per WolflandRoad
Aaahhh,
la Sardegna. Acqua cristallina, spiagge fantastiche e….curve meravigliose,
percorse insieme ad amici in sella alle loro (amatissime!) moto.
Siamo
partiti in otto verso la seconda isola più grande del mediterraneo (dopo la
Sicilia) la sera di martedì 24 aprile. Per ambientarci fin da subito, appena
saliti sulla Tirrenia ci siamo assicurati 16 birre Ichnusa non filtrate
(tranquilli, abbiamo anche mangiato!) per poi “adagiarci” sui divanetti del
salone.
Tra chiacchierate e dormite la traversata è passata in fretta, peccato che appena scesi dalla nave…gomma di Lub a terra. La rivitalizziamo gonfiandola – e nei giorni successivi riparando ben due buchi, che sfiga! – e partiamo seguendo l’itinerario verso Porto Rotondo – Porto Cervo – Santa Teresa di Gallura e Capo Testa, da dove si vede la Corsica. La parte più bella del percorso è quella in cui la SS 125 si inerpica fino al Passo Genna Silana. Uno spettacolo…lunare, con la strada a picco sulla vallata sottostante. Alle 20.30, dopo 14 ore di moto, eccoci a Gavoi (NU) dove ci aspetta il nostro Agriturismo I Sapori Da Speranza.
Il giorno dopo, giovedì 26 aprile, ci spingiamo a sud est. Il problema vero della Sardegna è che è complicato capire quale sia la strada più bella. Il manto stradale è pressoché perfetto in ogni sua parte, si trovano curve ovunque e di ogni tipo e paesaggi splendidi. In questo caso, visti alcuni problemini tecnici, non scendiamo oltre Villa Putzu come inizialmente previsto ma la sosta sulla spiaggia è rilassante. 10 ore di moto sembrano quasi poche rispetto alle 14 della giornata precedente, soprattutto grazie al fatto che siamo un gruppo molto unito!
Tra chiacchierate e dormite la traversata è passata in fretta, peccato che appena scesi dalla nave…gomma di Lub a terra. La rivitalizziamo gonfiandola – e nei giorni successivi riparando ben due buchi, che sfiga! – e partiamo seguendo l’itinerario verso Porto Rotondo – Porto Cervo – Santa Teresa di Gallura e Capo Testa, da dove si vede la Corsica. La parte più bella del percorso è quella in cui la SS 125 si inerpica fino al Passo Genna Silana. Uno spettacolo…lunare, con la strada a picco sulla vallata sottostante. Alle 20.30, dopo 14 ore di moto, eccoci a Gavoi (NU) dove ci aspetta il nostro Agriturismo I Sapori Da Speranza.
Il giorno dopo, giovedì 26 aprile, ci spingiamo a sud est. Il problema vero della Sardegna è che è complicato capire quale sia la strada più bella. Il manto stradale è pressoché perfetto in ogni sua parte, si trovano curve ovunque e di ogni tipo e paesaggi splendidi. In questo caso, visti alcuni problemini tecnici, non scendiamo oltre Villa Putzu come inizialmente previsto ma la sosta sulla spiaggia è rilassante. 10 ore di moto sembrano quasi poche rispetto alle 14 della giornata precedente, soprattutto grazie al fatto che siamo un gruppo molto unito!
Venerdì
27 ci dirigiamo nel quadrante opposto dell’Isola: nord ovest. Impossibile non
rimanere colpiti dallo splendido paesaggio offerto dalla Alghero – Bosa: 44 km
di curve sulla costa ovest dopo aver percorso chilometri e chilometri a nord.
Peccato che la sera qualcuno (chi scrive) debba tornare a Roma mentre gli altri
proseguono una vacanza che li vede prima rivolgersi a sud ovest, ben oltre
Terralba, e poi ripercorrere – nella giornata conclusiva – la strada verso
Olbia, ripassando per il fantastico Passo Genna Silana.
Oltre
2.000 chilometri percorsi in pochi giorni, ognuno con il proprio passo. Giorni
in cui ci siamo divertiti, siamo stati insieme e abbiamo avuto un grande
spirito di gruppo. Fondamentale per pensare già all’Ajo in Sardegna Tour…2019!
Per
tutte le informazioni sulle nostre attività: www.mistostretto.it. Programmiamo gite
ogni due domeniche del mese (in tutte le stagioni) e ci vediamo il giovedì sera
al pub Tam O’Shanter di Via Domenico Falcioni 12 A, Roma.
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