12°
Tappa
Aspettiamo
di sbarcare... Tra un ora sarà terra e sarà casa, è Italia. Ci siamo lasciati
alle spalle l'amata Valencia. Città mistica che racchiude il segreto del Santo
Gral.
Poi Barcellona, città flagellata dall'ultimo attentato terroristico.
Eravamo alla piazza antistante la Sagrada Familia e c'era un silenzio surreale.
Erano tutti attenti a non commettere gesti che potessero provocare qualche
reazione indesiderata dei Mossos. Silenzio; ma non di quiete, di terrore!
La
Rambla abbiamo deciso di non visitarla anche per pudore di chi ha perso la
vita. Riprendiamo il vigore e la tranquillità alla Surena. Negozio angolare che
vende felicità. Ovvero tapas e birre a prezzi stracciati. Meta riscoperta per
nostalgia.
Con il giangino l'avevamo conosciuta insieme ad un trio spaventoso
che con noi la compagnia diventó poi pericolosa. Era il 2014, Pinguinos,
Valladolid.
Aspettiamo, ormai tra poco si scende e tornare a casa è bello perché
non funzionerà niente ma casa è casa; l'Italia è l'Italia. L'abbiamo percorsa a
nord, a sud ad est e ad ovest l'Europa ed il vecchio continente ci ha fatto
capire nelle singole persone che incontrammo sulla via che dopo tutto non è
così vecchio!
Lunga vita alla giovinezza!!!
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